martedì 24 novembre 2009

Labirinto con Spirito


Temo che se continuo con questo Spirito, dovrò infilarlo in qualche progetto concreto

giovedì 19 novembre 2009

La bambina in bianco e nero nel labirinto

La bambina in bianco e nero giocava nel labirinto, il labirnto era formato da cespugli e case tutte colorate, colori tenui e rilassanti; la bambina era i bianco e nero e tutto il resto era a colori, ma lei non si era mai chiesta il perché...solo Spirito era anche lui in bianco e nero e molte volte si divertivano a correre insieme. La bambina era molto affezionata a Spirito, ma Spirito a volte non si faceva vedere per del tempo. Alla bambina in bianco e nero piaceva stare con Spirito, ma si divertiva molto anche da sola a correre e giocare nel grande labirinto colorato. La bambina in bianco e nero non era proprio una bambina, diciamo che era più un' adolescente con un corpo quasi da grande, con un seno che prometteva bene; lei però si sentiva ancora una bambina e continuava a giocare, a volte da sola e a volte con Spirito, nell' immenso labirinto di cui non aveva mai visto i margini. Le case che popolavano il labirinto,oltre che ad essere colorate con dei colori pastello, non avevano nè porte nè finestre; avevano solo la forma di una casa, nient'altro,per questo, la bambina in bianco e nero non ci era mai entrata, ma non era curiosa di sapere che cosa ci fosse dentro; in realtà non le era mai importato. Lei preferiva giocare e correre nel labirinto: era quello che amava fare di più...anche perché era quello che sapeva fare meglio...anche perché era l'unica cosa che avesse mai fatto: ma non si era mai chiesta il perché, in realtà era l'unica cosa che voleva fare. Ogni tanto la bambina si fermava guardare il cielo, anche lui colorato, che con le sue tonalità soft, ogni tanto si confondeva coi colori delle case senza porte e senza finestre. E lei si sentiva felice. La bambina in bianco e nero era costantemente felice, soprattutto quando Spirito le era accanto.
Una volta la bambina in bianco e nero vide qualcosa che non ricordava di aver mai visto. Nel labirinto, in uno spiazzo con il pavimento di pietra, c'era un ragazzo più grande di lei. O meglio: secondo il suo punto divista era un ragazzo più grande di lei, per un bambino di cinque anni sarebbe stato un uomo adulto, per una coetanea un ragazzo, per un uomo di cinquant'anni un ragazzino e per una persona di ottanta, sarebbe stato un lontano bellissimo ricordo: dipende dai punti di vista. La bambina in bianco e nero si era fermata a guardalo un attimo e per un momento aveva smesso di sorridere come faceva sempre e il ragazzo, anch'esso a colori, era andato verso di lei per vederla più da vicino : La bambina, per un momento era rimasta interdetta, ma poi aveva guardato meglio il ragazzo a colori e aveva visto in lui qualcosa che le faceva ricordare. Allora si era avvicinata e l'aveva osservato più da vicino, ma non aveva notato niente di più e piano piano erano arrivati a sfiorarsi, e solo per un momento, un momento in cui la bambina in bianco e nero aveva avuto la sensazione di diventare grande quanto il ragazzo a colori e di essere lei stessa diventata a colori e di aver sentito tutte le emozioni umane, belle e brutte, e aveva visto scendere lacrime dagli occhi del ragazzo; ma dopo quel breve momento, la bambina era tornata come prima, il ragazzo si era voltato e l'aveva lasciata nuovamente sola. La bambina si era voltata anche lei ed era tornata nel labirinto dalla stessa uscita da cui era venuta. E dopo un pò si era dimenticata di tutto: delle emozioni provate,delle lacrime e anche del ragazzo a colori. Era tornata a giocare e a correre nel labirinto tra le case senza porte e finestre con i colori pastello, a volte si fermava a guardare il cielo e a volte Spirito le faceva compagnia; ma quell'episodio, la bambina in bianco e nero, non se lo ricordò più. Il ragazzo a colori forse si. La bambina in bianco e nero no. Lei conosceva solo il suo mondo, il gioco e il sorriso e il ragazzo a colori veniva da un un mondo troppo complicato perché lei potesse esserne coinvolta. La bambina in bianco e nero aveva solo quello e quello le bastava. Lei correrà e giocherà sempre nel suo labirinto a colori, sempre allegra, e non dovrà mai avere niente a che fare col mondo del ragazzo a colori, e non si chiederà mai come può essere questo mondo.

mercoledì 18 novembre 2009

Noe con Spirito


Ed ecco un' altra apparizione di spirito,questa volta in compagnia della sottoscritta:D

martedì 3 novembre 2009

In bianco e nero


la scansione è orribile,anche perché questi fogli, nonostante siano da acquerello, non sono proprio adatti(bizzarro è?)...ciononostante,spero che nell'insieme sia gradevole da guardare. Acquerello con qualche ritocco al computer...(ma proprio poco!) :D

domenica 1 novembre 2009